Sisma bonus 2018, cos’è?
Il sisma bonus è un’agevolazione fiscale introdotta con la legge di bilancio ed è riferito alle spese sostenute sino al 31/12/2021.
Con la nuova legge di stabilità si dovrebbero ricevere importanti modifiche al fine di incentivare la prevenzione ed i lavori antisismici, estendendo l’incentivo anche ai capannoni e alle imprese. Al momento si può usufruire dell’agevolazione per la prima e seconda casa, immobili adibiti ad attività produttiva e sulle parti comuni dei condomini.
E’ importante ricordare che gli immobili oggetto della detrazione non sono solo quelli in zona di rischio 1 e 2, ma anche quelli in zona medio rischio sismico 3.
Vediamo in quali casi scatta l’aumento dello sconto dal 50% al 70 o 80%, o dal 75 all’85%.
Ecco i bonus attivi nel 2018:
In base alle novità introdotto dalla nuova legge di bilancio 2018 (dal Governo Conte), ecco i bonus 2018:
- Bonus casa 2018 con introduzione del bonus verde per gli interventi di riqualificazione urbana;
- Ecobonus 2018, con nuove detrazioni modulate in base all’efficienza raggiunta;
- Sismabonus 2018, le novità saranno:
- detrazione del 100% per le spese di diagnosi sismica degli edifici;
- Ecobonus e Sismabonus insieme per permettere ai condomini di aprire un unico cantiere di lavori;
- Detrazione anche per le spese di certificazione statica ad opera di professionisti;
- Estensione dell’agevolazione anche a capannoni e imprese;
Le novità:
- Bonus Terremoto: per le spese sostenute per l’adeguamento antisismico degli edifici ricadenti nelle zone 1 e 2 (altissima e alta pericolosità sismica) è prevista una detrazione del 50% delle spese per una soglia massima di spesa di € 96.000 (novantaseimila) da suddividere in 5 quote annuali di pari importo a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese;
- Nuovo sismabonus: fino al 31/12/2021, le famiglie e le imprese, che effettueranno interventi atti a ridurre il rischio sismico di immobile (zona 1,2 e 3 come da ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/03/2003) spetta:
- simabonus con detrazione fino al 70%: se c’è la diminuzione ad una classe inferiore di rischio;
- sismabonus con detrazione all’80%: se c’è la diminuzione di due classi di rischio;
- Sismabonus condomini: fino al 31/12/2021, per gli interventi di riduzione rischio sismico effettuati sulle parti comuni dei condomini e intero edificio, spetta:
- sismabonus con detrazione fino al 75%: se c’è la diminuzione ad una classe inferiore di rischio;
- sismabonus con detrazione all’85%: se c’è la diminuzione di due classi di rischio;
Come funziona?
Requisiti:
Per fruire delle varie gradazioni di detrazione, occorre:
- I lavori di adeguamento sismico devono essere effettuati tra il 01/01/2017 ed il 31/12/2021;
- I lavori devono comportare una riduzione di rischio sismico di 1 o 2 classi di rischio;
- Gli interventi devono essere eseguiti su: case private, immobili adibiti ad attività produttiva e condomini;
- Gli immobili devono essere ubicati nelle zone 1,2 e 3*;
- La spesa massima agevolabile non deve superare i 96.000€, comprese le spese effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili;
- Lo sconto deve essere recuperato non in 10 anni, ma bensì in 5 quote annuali di pari importo;
- Il credito d’imposta può essere ceduto a soggetti terzi o all’impresa, in modo tale da permettere ai condomini incapienti, di poter fruire dell’agevolazione, le modalità di concessione e cessione del credito, saranno poi chiarite dall’Agenzia delle Entrate.
*per conoscere le zone di rischio, il governo ha incaricato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di creare una mappa, in continuo aggiornamento, con la classificazione sismica dell’Italia qui si trova la mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale in pdf. Il portale www.6aprile.it, riporta una graduatoria realizzata dalla Protezione Civile sulla classificazione di rischio di tutti i comuni italiani, visibile qui