Ristrutturazioni con risparmio energetico: l’ENEA proroga la scadenza per l’invio delle richieste al 1° aprile
Nei giorni scorsi l’ENEA ha pubblicato sul suo sito la seguente notizia:
“ENEA, su mandato del Ministero dello Sviluppo Economico, informa gli utenti che per gli interventi di risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con data di fine lavori nel 2018 che usufruiscono delle detrazioni fiscali del 50% ex art. 16 bis del DPR 917/86 per le ristrutturazioni edilizie, il termine per la trasmissione dei dati attraverso il sito dedicato è prorogato al 01 aprile 2019.”
annunciando così la proroga relativa alla scadenza per l’invio della documentazione necessaria a richiedere ed ottenere la detrazione del 50% sugli interventi di ristrutturazione edilizia con risparmio energetico. Quali interventi sono interessati dalla proroga? Si può inviare la richiesta per tutti quei lavori conclusi nel il 2018. Più precisamente si ha un termine di 90 giorni a partire dalla data di conclusione dei lavori o dalla data di collaudo finale per i lavori conclusi dopo il 21 novembre 2018, mentre per tutti gli interventi effettuati prima di tale data il termine per la presentazione telematica è stato prorogato al 01 aprile 2019.
Interventi soggetti all’obbligo di invio per i quali vale la proroga fino al 1° aprile 2019
La richiesta per ottener la detrazione fiscale non deve essere fatta per ogni tipologia di lavori, ma per alcune lavorazioni collegate ad una tabella pubblicata dalla stessa ENEA. Tra questi troviamo:
- Serramenti comprensivi di infissi che riducono la trasmittanza termica tra ambienti interni riscaldati ed esterno e/o vani freddi ;
- Coibentazione di strutture opache sia verticali che orizzontali e dei pavimenti (che separano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno) ;
- Installazione e/o sostituzione di impianti tecnologici tra cui: collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria e/o riscaldamento degli ambienti, sostituzione dei generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti con o senza produzione di acqua calda sanitaria, pompe di calore, sistemi ibridi, scaldacqua a pompa di calore, microgeneratori con Pe < 50 kWe, sistemi di termoregolazione e building automation, impianti fotovoltaici, generatori di calore a biomassa, sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per più utenze;
- elettrodomestici tra cui: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici (solo se collegati ad interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziato dopo il 1° gennaio 2017).
Come inviare la dichiarazione?
Per poter compilare la dichiarazione, è necessario creare un account con i propri dati anagrafici, chi ne ha già creato uno per beneficiare di altri bonus, può utilizzare quello. Si andrà ad inserire i dati dell’immobile e della descrizione dell’edificio, per arrivare ai dati relativi all’intervento effettuato.
Validando il documento ed inviandolo, sul sito si troverà la scritta “valida e invia” in color verde, si riceverà, sull’indirizzo di posta elettronica inserito nella creazione dell’account, una mail dell’avvenuta trasmissione del modello, si consiglia di stamparne copia, su cui troverete un codice identificativo della vostra pratica.